20 ottobre GIORNATA MONDIALE DELL’OSTEOPOROSI

L’OSTEOPOROSI, MALATTIA SUBDOLA E ALTAMENTE INVALIDANTE

L’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea che provoca un aumento della fragilità dell’osso e, di conseguenza, un aumento del rischio di fratture anche a seguito di traumi lievi.

Il tessuto osseo non è una struttura inerte e statica, ma un tessuto vivo e molto attivo dal punto di vista metabolico nel quale si avvicendano di continuo formazione di “nuovo” osso e distruzione di “vecchio” osso.

Nelle persone adulte e in buona salute i due processi sono in equilibrio e lo scheletro si mantiene stabile. Quando questo equilibrio si rompe l’osso perde la sua compattezza e robustezza e diventa più fragile fino a diventare osteoporotico.

La conseguenza è che l’osso può rompersi facilmente anche dopo una banale caduta o un movimento improvviso. In molti Paesi, fino a una donna su tre e un uomo su cinque dopo i 50 anni andrà incontro a una frattura causata dall’osteoporosi e si calcola che nel mondo ogni 3 secondi un osso si spezzi a causa dell’osteoporosi.

Le fratture da fragilità possono avere conseguenze molto gravi. Sono, infatti, una delle cause principali di dolore, perdita di indipendenza e disabilità a lungo termine, e possono addirittura mettere a rischio la vita del paziente, con costi enormi sul piano medico, economico e sociale.

L’invecchiamento della popolazione amplifica il problema dell’osteoporosi, per questo motivo è fondamentale conoscere bene questa malattia, fare tutto il possibile per prevenirla o arrestarne il peggioramento con trattamenti adeguati e un corretto stile di vita.

La prevenzione dell’osteoporosi e, di conseguenza, delle fratture, si basa su almeno cinque punti cardine, tutti legati allo stile di vita:

  1. assicurare all’organismo un introito adeguato di calcio e vitamina D
  2. fare regolarmente attività fisica
  3. mantenere un peso forma adeguato
  4. evitare un consumo eccessivo di alcol
  5. non fumare
 

L’osteoporosi è una malattia subdola e spesso non dà segni di sé per molti anni. Nelle prime fasi della malattia, tipicamente il paziente non presenta alcun sintomo.

Proprio per questo è fondamentale sottoporsi a controlli per una diagnosi corretta e precoce.

L’esame di riferimento per la diagnosi di osteoporosi è la densitometria ossea, o mineralometria ossea computerizzata, indicata comunemente con la sigla MOC, che permette di misurare esattamente la densità minerale ossea (Bone Mineral Density, BMD), cioè la quantità) di minerali presenti nello scheletro.

La MOC è un esame semplice, rapido e assolutamente indolore. Prevede l’impiego dei raggi X, ma in dosi bassissime, per cui si tratta di un esame sicuro e che si può ripetere tranquillamente nel tempo.

Il Gruppo MLC promuove la prevenzione mettendo a disposizione dei check-up nei propri ambulatori.